Il Rione Terra ma anche le periferie e il centro storico illuminati per un mese intero con eventi di altissimo livello. Non solo la casa di Babbo Natale, non solo le luci e l’animazione (con elfi, fate, favole) per grandi e piccini, ma spettacoli di grande valenza culturale, per far divenire Pozzuoli meta turistica per le feste.
Tutto in “Natale tra Arte, Storia e Cultura”, la rassegna di spettacoli presentata stamattina a Palazzo Migliaresi dal sindaco Gigi Manzoni e dall’assessore al turismo e agli spettacoli Filippo Monaco.
Nel calendario del cartellone si è puntato a ricreare non solo l’atmosfera ma lo spirito del Natale. Lo racconta lo spettacolo evento “Mare–Luce” che sulla rocca proietterà installazioni e opere d’autore con pillole di videomapping: il tema è “Angeli e Cherubini – la Bellezza Celeste”, una scenografia fatta di disegni di luci mai visti prima (le artiste coinvolte sono Lucia Ausilio, Alessandra Franco, co-ideatrice del progetto, e Jessica Incentri Telani).
E ancora, danza aerea, arte presepiale, botteghe aperte, villaggi di Babbo Natale e un Festival della fiaba, fino a giovani artisti che si cimentano in opere di Pergolesi.
Oltre cinquanta eventi che attraversano ogni disciplina artistica, dal cabaret alla musica classica, dalla storia del professor Trepiccioni che insegna la giocoleria fino allo Schiaccianoci on the road.
Le luci d’artista diventano la scenografia di una città che si offre, in ogni luogo, in tutto il suo splendore.
«Il nostro scopo principale è stato quello di offrire un prodotto inedito capace di esaltare le peculiarità del nostro territorio: è tutta la città che è addobbata a festa, ma a questo abbiamo voluto aggiungere eventi unici nel loro genere che facessero del Natale un periodo pieno di eventi culturali di grande valore – dicono il sindaco Manzoni e l’assessore Monaco – Il programma prevede un cartellone ampissimo che vede non solo i nostri artisti flegrei protagonisti, ma danzatori e attori, disegnatori e musicisti di tutta Italia. E’ questo che fa la differenza con altri luoghi. E il file rouge è proprio lo spirito del Natale rappresentato nei presepi, raccontato dalla gioia dei bimbi, affinché non sia solo consumismo, ma un modo, attraverso l’arte, di tornare a riflettere sulla bellezza che ci circonda».