Il sindaco di Parete, Gino Pellegrino, ha annunciato pubblicamente che la società “Cultura e Natura”, di cui è amministratore delegato, si costituirà parte civile nell’eventuale processo legato all’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l’ex sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, l’ex dirigente Pd Nicola Oddati e l’ex leader dell’Enit, Giorgio Palmucci. Questa società risultò inizialmente vincitrice nel bando di gara per la gestione del lotto A del Rione Terra di Pozzuoli, un’area destinata alla realizzazione di un grande complesso turistico-alberghiero sulla rocca puteolana.
Le indagini hanno rivelato che nonostante la società “Cultura e Natura” avesse ottenuto il punteggio più alto, l’ex sindaco Figliolia avrebbe cercato di favorire la ditta “Cytec srl” dell’imprenditore Salvatore Musella, che era arrivata seconda in graduatoria. Nonostante la società vincitrice fosse stata soggetta a verifica da parte di “Deloitte”, incaricata dall’amministrazione Figliolia, l’assegnazione del primo lotto non si è mai concretizzata.
Questa complessa vicenda ha contribuito a creare tensioni nell’antico Rione Terra di Pozzuoli, sgomberato nel 1970 a causa del bradisismo. Attualmente, l’amministrazione di Pozzuoli, guidata dal sindaco Luigi Manzoni, ha deciso di annullare il bando per la gestione del Rione Terra, che ora attende tempi migliori per una completa rinascita dopo un costoso restyling già finanziato con 300 milioni di euro.