Il Pd pronto a riformarsi. O quasi. Due le città flegree pronte a tornare alle urne in giugno: Bacoli da un lato e Monte di Procida dall’altro e, dietro al lavoro della campagna elettorale, c’è un partito che prova a costituirsi, anche perché l’obiettivo finale è sempre quello delle regionali che avranno luogo fra poco più di un anno. I riposizionamenti sono d’obbligo dopo l’implosione del partito alle amministrative di Pozzuoli (si è andati avanti senza simbolo, per gli scontri interni). Ora il Pd a Bacoli (a differenza dell’ultima tornata elettorale) pare sia pronto a schierarsi con l’uscente Josi Gerardo Della Ragione, dietro l’operazione c’è l’impegno del sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni e anche del consigliere regionale Lello Topo che tenta di tenere le fila del partito flegreo.
A Pozzuoli da mesi la situazione non è rosea, ma incontri, confronti e scontri lasciano ben sperare, anche perché alcuni dei consiglieri che siedono tra i banchi dell’opposizione (Paolo Ismeno, ma anche Marzia Del Vaglio) in realtà avrebbero in teoria (anche per il tesseramento) pieno diritto, sempre che non ci abbiano ripensato, di costituire il Pd e quindi di passare con la maggioranza, ma lo faranno? A vedere le assemblee degli ultimi consigli comunali pare proprio di no. Ma in politica tutto cambia in breve tempo e c’è chi dice che, almeno per alcuni di loro, il dialogo è aperto da mesi. Se così fosse la maggioranza di Manzoni sarebbe granitica, certo a meno che di non perdere pezzi. Stessa storia a Monte, dove il primo cittadino di Pozzuoli potrebbe impegnarsi in qualche modo e schierarsi dalla parte dell’uscente, Peppe Pugliese pronto a riprovarci.
In tutto questo, se è vero che tutti fanno riferimento al governatore De Luca che ammalia con ipnotici discorsi, è vero pure che il presidente della giunta regionale gli strali li manda ai ministri della Meloni, ma anche al suo partito (il Pd). Insomma tra liti, strategie, captazioni dell’ultim’ora qualcosa sta accadendo.