Giovedì 1 febbraio, Andrea Mellone, giovane diciassettenne ha perso la vita a seguito di un incidente stradale in Viale dei Ciliegi in prossimità di salita Toscanella a Chiaiano. Il giovane che aveva lasciato l’abitazione del padre per raggiungere quella della madre al Vomero, era solito percorrere quell’asse viario e chi lo conosceva, sapeva anche che era sempre cauto alla guida del suo scooter, indossava il casco, guidava benissimo, inoltre l’autopsia ha escluso un eventuale malore, quindi si fa fatica a capire come possa essersi scontrato con lo scooter contro quel palo maledetto lungo una strada larga 20 metri. Se lo chiede la famiglia, il padre Gennaro che da giorni esorta chi ha visto a parlare. La dinamica dell’incidente è ancora incerta, quella strada non ha telecamere, i filmati in mano alla polizia municipale riprendono Andrea entrare in Viale dei Ciliegi intorno alle 22.45 e non uscirne più, ma Gennaro è convinto che qualcuno sappia, che qualcuno abbia visto, ipotesi sostenuta anche da alcuni commenti apparsi su Facebook e che avvalorerebbero l’ipotesi di un pirata della strada. Gennaro è un padre straziato, che però non chiede vendetta, ma solo giustizia per il suo angelo come ama definirlo, per quel figlio che potrebbe essere il figlio di tutti. Andrea era un ragazzo solare, sensibile, con tutta la vita davanti e Gennaro pur affidandosi alle forze dell’ordine, che stanno svolgendo un lavoro encomiabile per capire la dinamica dell’incidente, si affida soprattutto alla coscienza di chi ha visto, di chi sa e di chi potrebbe parlare anche in maniera anonima. Andrea non tornerà mai più indietro ma la verità sulla sua morte non solo renderà giustizia a lui ma potrà consentire alla famiglia, al padre, a farsi una ragione, ad accettare una dura realtà con la quale convivere.
Andrea Mellone morto a soli 17 anni: l’appello del padre “Chi sa parli”
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