C’è tensione a Monte di Procida. Sarà per la campagna elettorale che non riesce ad entrare nel vivo o per un malessere sociale generalizzato, di sicuro qualcosa rende il clima astioso.
È di ieri la notizia che l’auto dell’ex sindaco Peppe Pugliese è stata presa d’assalto da vandali. «È chiaramente un atto frutto di una campagna di odio e di menzogne nei miei confronti» ha dichiarato Pugliese su Facebook, il quale ha già annunciato la sua ricandidatura per le prossime amministrative di giugno.
L’ex sindaco, sfiduciato lo scorso 3 ottobre, parla di una “campagna di odio“. Egli, infatti, già diversi mesi fa aveva denunciato prima alle autorità competenti e poi via social la situazione.
«Stamattina ho denunciato tutto ai carabinieri della stazione locale e ho raccontato anche ciò che vivo da mesi, mi riferisco ad un clima di tensione, di nervosismo di sfoghi incomprensibili. È la terza volta che la mia auto viene presa di mira da balordi, ma ora dico basta!» scriveva il 4 settembre scorso.
Prima ancora, nella estate 2023, il 31 luglio, un episodio ancora più forte ha interessato l’ex primo cittadino, un incendio, su cui ancora le forze dell’ordine stanno indagando, ha colpito un terreno confinante la propria abitazione.
In un contesto così piccolo come Monte di Procida dove la politica e la rappresentanza istituzionale sono molto vicini alla cittadinanza è fondamentale sottolineare che il perseguimento di obiettivi politici non deve giustificare né alimentare l’odio personale.
Il coinvolgimento della comunità e la promozione di un clima di rispetto reciproco sono essenziali per affrontare le divergenze e costruire un ambiente politico più sano. Gli appelli alla calma e alla riflessione stanno emergendo dalla società civile, sperando di dissipare il clima teso e trovare soluzioni pacifiche per il bene della comunità di Monte di Procida.