Finita la manifestazione ed è già mistero. Ai più attenti non è sfuggita l’assenza del logo del comune di Monte di Procida sulle locandine della manifestazione “Re Casatiello”. In realtà in un primo momento era presente sia il logo del comune di Monte di Procida, che quello del comune di Procida.
Anzi un post su facebook, prima pubblicato e poi sparito, esaltava, giustamente, il doppio patrocinio rivendicando un’unione di tradizioni tra l’isola di Procida e, come spesso si definisce Monte di Procida, la sua estensione sulla terra ferma.
Carte alla mano sull’albo pretorio del sito del comune di Monte di Procida si trova una determinazione dirigenziale in cui si evince che la Pro Loco organizzatrice dell’evento ha richiesto e ottenuto la revoca del patrocinio morale.
Ma partiamo dall’inizio: nel 2016 è nata la manifestazione “Re Casatiello” per celebrare e promuovere la tradizione culinaria locale. La prima edizione e fino al 2022 l’organizzazione è tutta dall’amministrazione comunale di Monte di Procida.
Nel 2023 viene costituita la Pro Loco di Monte di Procida, con l’obiettivo della promozione del territorio e delle sue tradizioni. La Pro Loco assume, quindi, la guida dell’organizzazione della manifestazione “Re Casatiello” richiedendo e ricevendo dall’amministrazione patrocinio, contributo e struttura.
Per quest’anno, primo anno senza il sindaco, ma con un commissario alla guida dell’ente, la Pro Loco di Monte di Procida, come di consueto ha presentato una richiesta di patrocinio all’amministrazione comunale per la manifestazione “Re Casatiello”, l’ha ricevuto e l’evento è anche stato inserito nel Cartellone degli eventi di città metropolitana.
Tuttavia, qualche giorno prima dell’evento, la Pro Loco richiede la revoca del patrocinio, che gli viene concessa.
Cosa è successo da spingere gli organizzatori a richiedere le revoche dei patrocini?