Oggi l’assessore Giacomo Bandiera, in rappresentanza dell’amministrazione Manzoni, si è incontrato con varie associazioni e cittadini puteolani, che avevano indirizzato all’ente una formale richiesta d’incontro per ragionare assieme dello stato dell’arte concernente la vicenda Rione Terra e la sua gestione e valorizzazione.
Il confronto si è focalizzato soprattutto circa gli spazi di carattere culturale pubblico previsti e da prevedere nei volumi edilizi dell’intero Bene Culturale Territoriale.
L’assessore ha aggiornato sugli ultimi sviluppi della problematica, rassicurando circa la condivisione dell’odierno governo della città riguardo la necessità di una intensificazione degli stessi, per meglio bilanciare la parte di fruizione culturale del Rione Terra con la parte economico-commerciale.
L’iter procedurale che concerne il bene, le scelte programmatiche e gestionali, favorite dalle novità in tema che stanno emergendo, andranno governate proprio lungo questa dinamica sociale e culturale.
Le associazioni hanno manifestato una piena volontà nel partecipare e condividere il processo sociale e amministrativo illustrato dall’assessore Bandiera, riservandosi però un giudizio finale sugli esiti ultimi.
« Naturalmente l’amministrazione ha subito recepito la richiesta, attivando il confronto. In cui abbiamo precisato le difficoltà emerse, cioè la mancata definizione del processo esprropriativo, con cinquanta posizioni proprietarie mai pagate, inoltre l’accordo i programma di vent’anni fa prevedeva la firma di un’intesa istituzionale tra i soggetti istituzionalmente presenti al Rione Terra, che era stata preparata dall’amministrazione ma mai firmata da Diocesi, Ministero Bb.C.c., Capitaneria Porto, Regione. – dice l’assessore Giacomo Bandiera – Siamo a gli ultimi punti per la definizione ultima di questi due processi burocratico-amministrativi. Poi, come previsto dall’intesa, si nominerà il Tavolo tecnico, in cui ci sarà un rappresentante per istituzione e , a questo tavolo, il Comune avra’ l’onere e l’onore di presentare l’ipotesi di strumento gestionale comune per la gestione degli spazi e delle attività culturali, e noi siamo sempre per la nascita condivisa di una Fondazione di Partecipazione».
Ci saranno dunque bandi concessori per le attività economiche. E per la parte culturale Bandiera aggiunge: « procederemo al confronto condiviso con i soggetti che t’ho indicato, prima per la firma congiunta della necessaria Intesa Istituzionale, poi lì con il confronto per la proposta e la nascita, speriamo, della Fondazione».