BLU – VIOLA
Il colore blu viola è dovuto alla presenza di antocianine, carotenoidi. Questi elementi li troviamo in mirtilli, uva, fichi, melenzane, radicchio, che sono ricchi inoltre di potassio, magnesio e vitamina C.
BIANCO – VERDE
Nei frutti e negli ortaggi di colore bianco troviamo: selenio, potassio, vitamina C e alcuni flavonoidi come la quercetina e composti solforati. Questi elementi li troviamo nei finocchi, cavoli bianchi, aglio, cipolla, pesche bianche, pere.
Il colore verde è indice della presenza di acido folico, luteina, magnesio, ne sono ricchi quasi tutte le verdure a foglia larga e le insalate, ma anche le zucchine, biete, spinaci, peperoni.
Uno sguardo alla nutraceutica….
I flavonoidi nutrizionali, come nel caso della quercetina (aglicone) che ha altissima biodisponibilità, sono antiossidanti ancora più potenti delle vitamine C ed E. Gli effetti antinfiammatori e antiossidanti della quercetina sono essenziali per la sua attività di inibitore dei processi ossidativi, di alcune chinasi e del ciclo cellulare, nonché per la sopravvivenza neuronale, inoltre gli effetti che inducono l’apoptosi sono la chiave del suo potenziale antitumorale (ha una capacità significativa di indurre risposte apoptotiche e autofagiche nelle cellule muscolari lisce arteriose polmonari).
La quercetina, come molti altri composti ad anello flavonico, esercita anche un marcato effetto sull’immunità e sull’infiammazione. Numerose ricerche hanno dimostrato che la quercetina potrebbe essere un promettente bersaglio farmacologico per il diabete, in quanto migliora la sensibilità all’insulina (stimolando la proliferazione delle cellule β del pancreas), promuove la sintesi di glicogeno e migliora la resistenza all’insulina.
Tra i prodotti del nostro territorio campano appartenenti alla categoria dei prodotti “bianchi”, ricordiamo il cavolfiore gigante di Napoli, tipico della stagione autunnale ma che si può trovare anche a febbraio, marzo e aprile, è uno degli ingredienti tipici dell’insalata di rinforzo, ma ottimo anche bollito condito con un filo d’olio EVO.
Oppure tra qualche mese (luglio e agosto) possiamo gustare un’ottima pesca bianca napoletana, profumata e succosa!
Sara Papaccio
Dott.ssa in scienze dell’alimentazione