Sembrava tutto pronto anche stavolta e invece puff, è saltata anche la data di maggio (di cui tanto si vociferava a Pozzuoli) per il congresso del Pd, che dovrebbe (in teoria) metter pace e comunque far ritornare il simbolo di un partito che si è sbriciolato durante le ultime amministrative.
Invece no. A maggio non se ne fa nulla. Resta un mese difficile in fondo, non solo per il salta – salta del bradisismo, ma anche perché da qui a poco si vota alle Europee e quanto conta questa o quest’altra corrente si vedrà proprio tra chi sostiene un candidato o un altro. Lello Topo (in lista col Pd per la nostra circoscrizione) sarà sostenuto dal sindaco Gigi Manzoni e da tutto il suo gruppo politico. Come si poteva pensare di fare un congresso in qualche modo divisivo proprio quando bisogna far campagna elettorale? Avrà pensato la segreteria provinciale. Così nulla di fatto. Il congresso è rimandato a data da destinarsi, mentre c’è chi si prepara a fare tessere e chi cerca di fare proseliti a destra e a manca. Ma non è uno schiaffo per Pozzuoli?