Il ministro risponde ai Cinque Stelle sul parco archeologico dei Campi Flegrei e sul Rione Terra

“Il Parco archeologico dei Campi Flegrei ha avviato da tempo un piano straordinario di monitoraggio del proprio patrimonio monumentale, anche attraverso strumenti satellitari in collaborazione con l’ISPRA, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e nell’ambito del progetto Copernicus, coordinato dal Parco archeologico del Colosseo”. Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, rispondendo a un’interrogazione del Movimento 5 stelle in Commissione Cultura della Camera. I cinquestelle chiedevano quali azioni il ministero della Cultura “intenda intraprendere per garantire la conservazione, la tutela e la piena fruizione, in condizioni di massima sicurezza sia per il personale sia per i visitatori, dei beni archeologici del territorio flegreo ed in particolare del percorso archeologico del Rione Terra”. A seguito dell’intensificazione del fenomeno bradisismico, ha aggiunto Mazzi, “è stato istituito nell’ottobre 2023 un tavolo di coordinamento al fine dell’elaborazione di un piano complessivo di prevenzione e messa in sicurezza del patrimonio culturale nell’area dei Campi Flegrei, composto dai rappresentanti delle direzioni centrali degli istituti territoriali ricadenti nell’area dei Campi Flegrei e del comando dei Carabinieri della tutela del patrimonio culturale. Nel corso di questi mesi, il personale in servizio presso ogni istituto ricadente nell’area soggetta a bradisismo è stato destinatario di corsi di formazione sui piani di sicurezza interni e sul piano di settore beni culturali. Ha inoltre partecipato a esercitazioni coordinate dal Dipartimento di Protezione Civile Campania e dalla Prefettura di Napoli. Sono state messe in atto azioni preventive di monitoraggio e di valutazione in termini di sicurezza strutturale e sono state adottate misure organizzative mediante la cautelativa chiusura al pubblico, ovvero il ritenuto necessario per la sicurezza di dipendenti e visitatori. Con riferimento al percorso archeologico del Rione Terra di Pozzuoli, il Ministro è intervenuto in modo incisivo al fine di realizzarne la piena tutela attraverso l’inserimento, con proprio decreto, del 9 febbraio 2024, all’interno del Parco archeologico dei Campi Flegrei. Il Rione Terra di Pozzuoli è un’area di forte interesse scientifico. L’analisi delle condizioni di sicurezza strutturale, della radioattività naturale, oltre che delle evidenze archeologiche del Rione Terra di Pozzuoli sono state oggetto di diversi accordi e convenzioni con istituti universitari. Nelle more della definizione e formalizzazione del passaggio di consegne con la soprintendenza territoriale competente, il Parco archeologico dei Campi Flegrei ha avviato il percorso di inclusione del percorso archeologico del Rione Terra all’interno del proprio piano straordinario di monitoraggio. È in corso di definizione una strategia attuativa tesa alla valorizzazione e alla restituzione pubblica anche attraverso l’attivazione di un partenariato pubblico-privato replicando strategie di gestione già attuate con successo da parte del Parco archeologico dei Campi Flegrei“.(

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *