Campi Flegrei, per il bradisismo 100 milioni: ma spalmati in 5 anni. C’è chi dovrà aspettare

Campi Flegrei in 5 anni 100 milioni per aggiustare le case. Può sembrare una buona notizia, ma lo è a metà. Nella manovra finanziaria che il governo si appresta a varare non c’è alcun bonus sisma, per dirla con parole semplici, ma di certo fondi per aggiustare le case. Ma a step. I cento milioni saranno infatti spalmati in cinque anni. Insomma chi prima arriva, meglio alloggia. Se si arriva tardi, si aspetta l’anno successivo. Già, speriamo che pure il bradisismo aspetta, potrebbero dire gli abitanti dei Campi Flegrei. L’emendamento in questione in riferimento alla riqualificazione delle unità abitative infatti recita: «è autorizzata la spesa di 20 milioni anni, per ciascuno degli anni, dal 2025 al 2029 al fine di favorire la riduzione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio privato con destinazione d’uso residenziale».

La proposta (perché non è ancora legge, considerando che la manovra non è ancora passata) dice chiaramente che le risorse sono destinate al riconoscimento di contributi per la realizzazione degli interventi di riqualificazione in favore delle famiglie interessate dal bradisismo. Il contributo è concesso per metro quadro di superficie complessiva dell’edificio al proprietario o usufruttario dell’immobile. Per ogni unità immobiliare è ammissibile una sola domanda di contributo. Ed è concesso, previa domanda, del limite massimo del 50 per cento del costo da sostenersi. I soldi possono essere utilizzati anche per case che non hanno un uso residenziale.

Nell’immagine con cui affiancare l’articolo abbiamo scelto una litografia antica, solo per ricordare che da sempre questa terra convive col sisma. E una volta per sempre le case andrebbero rese antisismiche.

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