Dopo aver annunciato uno sciopero permanente, una delegazione dei dipendenti del punto vendita Metro Italia di Pozzuoli ha incontrato il prefetto Michele Di Bari a margine dell’incontro istituzionale per la riqualificazione sismica degli edifici scolasti. Una richiesta d’aiuto che ha ottenuto l’impegno, da parte del prefetto, ad aprire un tavolo di contrattazioni il prossimo 20 gennaio. Intanto, dal 17 al 24 dicembre, i lavoratori resteranno fuori i cancelli per protestare contro la volontà dell’azienda di chiudere definitivamente. «Ridateci la nostra dignità», si legge sugli striscioni davanti al punto vendita. Sono circa 65 i dipendenti, più ulteriori 23 dell’indotto, che dal prossimo 30 aprile perderanno il loro posto di lavoro. Un dramma che coinvolge i lavoratori e le loro famiglie, ma non la società di cash and carry che raccoglie 49 punti vendita in 16 regioni e circa 4000 dipendenti solo in Italia.
Tra le motivazioni della chiusura, per la multinazionale tedesca, ci sarebbero non solo una concorrenza eccessiva sul territorio e 15 milioni in meno, ma anche un canone di locazione annuale di circa 2 milioni di euro per una struttura che, inizialmente, era di proprietà della società. La comunicazione dei licenziamenti era già arrivata il 19 settembre, da allora incontri con l’azienda e scioperi ripetuti non hanno prodotto riscontri soddisfacenti per i lavoratori, alcuni dei quali monoreddito e con figli. La speranza è quindi riposta nel prossimo incontro ministeriale, in programma per il 22 gennaio. Per le rappresentanze sindacali, infatti, le misure individuate non sono sufficienti, dagli incentivi all’esodo, al sussidio economico per il trasferimento.
Sulla questione, il sindaco Luigi Manzoni ha dichiarato: «Ho ribadito la piena condivisione degli obiettivi volti a garantire la tutela dei posti di lavoro – spiega il sindaco – Insieme all’assessore regionale Antonio Marchiello, stiamo facendo tutto il possibile per contribuire a trovare una soluzione concreta e sostenibile che offra sicurezza ai lavoratori e alle loro famiglie».
E non solo, proprio dopo l’incontro con i dipendenti avvenuto due giorni fa è stata inviata alla prefettura la richiesta di convocare un tavolo finalizzato ad affrontare la problematica che, si legge nella richiesta, «rischia di generare conseguenze gravi in prossimità delle festività natalizie, con possibili iniziative che potrebbero portare a pericolosi problemi di ordine pubblico».
Metro, lavoratori in sciopero permanente. Attendono convocazioni istituzionali
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