“La città di Pozzuoli dice no alla chiusura del punto vendita Metro Italia ed al licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici”. Durante l’ultima seduta del 2024, il Consiglio Comunale di Pozzuoli ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a favore dei dipendenti che saranno licenziati, il prossimo aprile, a causa della chiusura del punto vendita di via Campana.
Con l’approvazione dell’ordine del giorno in questione, si impegna non solo la presidenza del consiglio comunale ad inviare l’atto al ministero del lavoro e delle politiche sociali, ma anche il sindaco a rappresentare, nelle sedi opportune, “la netta contrarietà alla chiusura del punto vendita di Metro Italia e chiedere che si faccia tutto il possibile per scongiurare ogni licenziamento e salvaguardare i diritti dei dipendenti coinvolti”.
Se però sulla sostanza dell’atto nulla quaestio, sulla forma si è parlato invece di errore politico.
A scatenare la polemica è stata la proposta del consigliere Paolo Tozzi, accolta poi dal presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pennacchio, di passare direttamente alla votazione dell’ordine del giorno evitando quindi la discussione preliminare al voto.
«Si rischia di perdere tantissimo tempo su un argomento sul quale siamo tutti d’accordo. Intervenire su chi è più d’accordo è inutile – ha spiegato in aula il consigliere – Si aprirebbe una discussione dove ognuno interviene per dimostrare chi è più propenso ad aiutare i lavoratori della Metro. Si aprirebbe inoltre una discriminazione che non aiuta nessuno».
Ad esprimere, invece, parere contrario alla scorciatoia procedurale è stata la consigliera Marzia del Vaglio. «Abbiamo sottoscritto un ordine del giorno e da regolamento va discusso – ha argomentato la consigliera – Il significato della discussione è quello di non far calare l’attenzione in occasione dell’incontro del 22 gennaio con il ministero competente. Sono inoltre emersi elementi ulteriori sulla vicenda che andrebbero discussi».
La querelle nata tra le mura del Consiglio Comunale, ha però innescato il caso politico anche fuori dall’aula puteolana.
Ad intervenire sulla questione, infatti, è il sottosegretario provinciale di Sinistra Italiana, Stefano Ioffredo, che durante una diretta streaming ha denunciato: «Quello che è accaduto durante il consiglio comunale di Pozzuoli è un fatto inaccettabile dal punto di vista politico ed istituzionale. Ci saremmo aspettati che vi fosse una discussione ed interventi a sostegno, soprattutto per far uscire i lavoratori dal senso di solitudine che li opprime».
Aggiungendo: «Anche a Marano è stato approvato un atto a favore dei dipendenti Metro, su iniziativa della Consigliera Comunale Stefania Fanelli, dopo una discussione che ha dimostrato sostegno e sensibilità da parte degli altri consiglieri. Dal Comune di Pozzuoli, coinvolto in prima istanza, ci saremmo aspettati di più».
Il sindaco Luigi Manzoni, ha però liquidato la questione comunicando sui social: «La nostra comunità su questi temi è unita, non c’è alcuna divergenza e non c’è alcuna medaglia da appuntarsi al petto. Il lavoro è un diritto e faremo di tutto per difenderlo».
Pozzuoli, il Consiglio Comunale dà pieno sostegno ai lavoratori di Metro Italia. Ma non mancano polemiche dentro e fuori dall’aula
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