Si può definire un mare in tempesta la seduta del consiglio comunale appena conclusa. E a guidare il timone del partito Europa Verde da stasera, a Pozzuoli, non sarà più il consigliere Gennaro Andreozzi.
Lo ha comunicato, poco prima della conclusione dei lavori, il presidente del Consiglio comunale Domenico Pennacchio attraverso una nota firmata dai consiglieri Vincenzo Pafundi e Paolo Tozzi.
«Dopo le dichiarazioni critiche dell’attuale capogruppo di Europa Verde contro l’assessore Titti Zazzaro per il suo operato e i riferimenti contro il rappresentante nazionale Francesco Borrelli, Andreozzi viene sollevato dalla nomina di capogruppo del partito», ha riferito il presidente Pennacchio.
Se da un lato, non ha sorpreso la firma del consigliere di Europa Verde Vincenzo Pafundi, che ne erediterà lo scettro, in aula ha fatto storcere il naso il coinvolgimento di Paolo Tozzi, di Davvero Pozzuoli, per la sua estraneità al partito.
A scatenare la burrasca, è stato l’intervento in aula del consigliere Andreozzi che, in riferimento al deputato Francesco Borrelli, non ha evidentemente apprezzato la sua comparsa, insieme all’assessora Titti Zazzaro, nella zona Pisciarelli, per testimoniare i disagi dei cittadini. Una compagnia che aveva ignorato il consigliere di quella zona, Vitale Di Dio, che già non si era trattenuto nell’esprimere la sua indignazione, su quanto accaduto, sui suoi canali social.
«Se proprio vuole venire, Borrelli venisse a farsi una passeggiata a via Fascione, per vedere lo scempio perpetrato in quel sito di stoccaggio», ha denunciato il consigliere Andreozzi.
Un riferimento abbastanza esplicito al progetto della società Ricicla S.r.l, di voler realizzare e gestire un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti solidi provenienti da raccolta differenziata urbana e speciali non pericolosi, da realizzarsi nell’ex Macello Comunale di Pozzuoli.
Un progetto per ora bocciato in conferenza dei servizi, ma che aveva già mosso interventi in aula da parte di altri consiglieri di opposizione, come Riccardo Volpe, Guido Iasiello e Salvatore Maione, e mobilitato anche comitati cittadini.
Ma è stata l’ultima sciabolata del consigliere Andreozzi, appellandosi al sindaco Luigi Manzoni, a preannunciarne le conseguenze.
«Sindaco quanto riferito è ancora più grave perchè la società in questione è del compagno di un’assessora – incalza il consigliere – prenda provvedimenti perchè ciò determinerà per il sottoscritto il sostegno a questa amministrazione. Si dicano le verità».