Accade in un asilo. La scuola decide che in alcuni precisi giorni della settimana due genitori per volta possano entrare in aula e partecipare alle attività didattiche. Una bella idea per far consolidare il rapporto scuola famiglia. Tutto fila liscio, ma accade che una delle mamme – questo quello che sarebbe finora emerso – decida arbitrariamente di modificare il giorno di visita. Senza considerare le sovrapposizioni e senza chiedere un parere agli altri genitori. Sarebbe stato quel giorno, senza sentire ragioni.
La decisione viene comunicata sul gruppo whatsapp e da quel momento volano parolacce, insulti, liti.
Il giorno successivo, la questione viene affrontata all’esterno della scuola. A iniziare due mamme, poi supportate da altre. Dopo qualche secondo di zuffa il conto arriverà a 7.
7 donne infuriate si prendono a botte senza esclusione di colpi.
Qualcuno avvisa i carabinieri della stazione di Scampia, la cui sede è esattamente di fronte alla scuola. Arrivano i carabinieri, le donne si disperdono. I militari non trovano granchè fuori scuola, ma ecco l’idea di fronte alla scuola c’è una telecamera, quella di un negozio, i carabinieri prendono le registrazioni e identificano le donne, sono sette. Tutte denunciate per rissa. E’ avvenuto a Scampia.
Dagli insulti sul gruppo whatsapp delle mamme fino alle botte fuori scuola e la denuncia per rissa
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