Sono circa mille le persone fuori dalle loro abitazioni a seguito dell’attività sismica che si registra da settimane nei Campi Flegrei, perchè gli edifici da loro occupati sono oggetto di verifica da parte dei tecnici. È quanto si apprende dalla prefettura di Napoli. “Il governo nazionale, con i ministri Musumeci e Piantedosi e la presidente del Consiglio Meloni, sta seguendo con grande attenzione la vicenda. Il tema non è stato mai messo in stand by e la popolazione va seguita attentamente sempre”, dice il prefetto Michele di Bari. “Il dipartimento nazionale della Protezione civile e quello regionale stanno lavorando alacremente affinchè le esercitazioni si possano tenere prima possibile”. Lo ha garantito il prefetto di Napoli, Michele di Bari, parlando con i giornalisti al termine della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi. Le esercitazioni di protezione civile si dovevano tenere nei giorni scorsi ma poi sono state rinviate.
Il sollevamento totale registrato al Rione Terra, nucleo storico della città di Pozzuoli (Napoli) nei Campi Flegrei, è di circa 1,27 metri da novembre 2005, inizio dell’attuale fase di “unrest”, e di circa 8,5 centimetri da gennaio 2024. Il dato è contenuto nel bollettino di sorveglianza mensile sui Campi Flegrei pubblicato dall’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv. Nel capitolo dedicato alla deformazione del suolo, caratteristica del fenomeno bradisismico, si legge che da gennaio agli inizi di aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10 millimetri al mese alla stazione Gnss di Rione Terra. Dal 9 al 16 aprile sono stati registrati alla stazione Gnss di Rione Terra due episodi di sollevamento del suolo (circa 1,5 centimetri in totale). Dalla metà di aprile al 20 maggio il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20 millimetri al mese. In seguito allo sciame del 20 e 21 maggio, alcune stazioni Gnss nell’area centrale hanno registrato un abbassamento cosismico di circa 0,5-1 centimetri. Successivamente non si sono evidenziate variazioni significative fino al 29 maggio, quando si è registrato un sollevamento del suolo di circa 1 centimetro alla stazione del Rione Terra e in quelle vicine, seguito da alcuni giorni senza variazioni significative. Viene confermata la forma radiale del campo di deformazione con la caratteristica forma a campana, simile a quelle già individuate nelle precedenti fasi del sollevamento, e la conseguente stabilità della posizione della sorgente di deformazione localizzata qualche centinaio di metri a sud della stazione del Rione Terra. Il monitoraggio dell’area flegrea permane al livello di allerta “Giallo”