Da un lato i tecnici puteolani e gli imprenditori che si accorgono che le perizie per sloggiare le famiglie sono “veloci”, ma anche che la procedura messa in campo dal Comune è complessa (finalmente!). Dall’altro lato le proteste, per le estenuanti attese. Al Palatrincone (per fortuna!) restano solo sei persone che, sgomberate, mangiano e restano e dormono lì. Altri hanno trovato una autonoma sistemazione, ma a loro spese. Altri ancora sono negli alberghi. Intanto prosegue il lavoro dell’amministrazione pubblica per garantire soluzioni concrete in relazione alle problematiche connesse al fenomeno bradisismico. Ieri si è infatti tenuto un incontro nella sede della Tangenziale di Napoli Spa per definire i tempi di apertura delle rampe di raccordo al tunnel di collegamento tra Tangenziale e Porto. “Le opere, avviate e mai ultimate da troppi anni – spiega il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni – rappresentano fondamentali vie di fuga in caso di eventi sismici di maggiore entità. Con il determinante impegno del governatore della Campania De Luca, attraverso il lavoro della Direzione Generale Grandi Opere e della Struttura Commissariale L. 887/84, ci siamo attivati arrivando alla rescissione contrattuale con il concessionario Copin Due Spa, in conseguenza delle gravi inadempienze registrate. Nel corso dell’incontro di stamattina (ieri,ndr) abbiamo definito la nuova progettazione, quantificato le risorse necessarie e stabilito le relative procedure di approvazione e di utilizzo delle risorse stanziate dalla Regione. In tempi celeri abbiamo superato ritardi incomprensibili”. A breve, aggiungono dal Comune di Pozzuoli, con la condivisione del Ministero dei trasporti, si sarà in grado di definire i tempi di completamento delle rampe in direzione Napoli e in direzione Roma che, sicuramente, saranno aperte entro la fine dell’anno. Nei giorni scorsi il sindaco Manzoni ha intanto chiesto al prefetto di Napoli, Michele di Bari, sostegni per gli sfollati, evidenziando la necessità di prendere in considerazione soluzioni diverse di assistenza alloggiativa, riferendosi in particolare a un contributo di autonoma sistemazione. “La richiesta del Comune – spiega il primo cittadino di Pozzuoli – andrebbe in favore di quei nuclei familiari in cui siano presenti persone con disabilità. E’ mio dovere garantire soprattutto ai cittadini fragili un avvicinamento alle loro abitazioni e condizioni più adeguate. Il Prefetto ha condiviso la mia istanza, richiedendo subito al Dipartimento nazionale di Protezione civile la concessione del contributo nonostante non vi sia una dichiarazione di emergenza nazionale. In attesa di ricevere l’assenso, ci stiamo adoperando per quelle persone i cui immobili risultino inagibili. Con i Caf procediamo verso la stipula di una convenzione per assistere gratuitamente le famiglie nella compilazione dei moduli di richiesta per l’erogazione del contributo. Vogliamo trovare le migliori soluzioni ai problemi dei cittadini che nonostante i disagi e le ansie, stanno dimostrando grande senso di responsabilità in un momento così difficile”.
Intanto crescono le iniziative sul territorio. E anche la voce degli abitanti puteolani, con il comitato messo su da Laura Iovinelli che ha pure incontrato il ministro che neanche sapeva che le tende erano state tolte dal lungomare.