Si dovrebbe tenere domani pomeriggio la riunione del Consiglio dei ministri. Sul tavolo un nuovo dl della Protezione civile con all’ordine del giorno anche le misure legate alla situazione nei Campi flegrei e un altro sulle concessioni minerarie. Oggi a palazzo Chigi per mettere a punto i provvedimenti si sono susseguite le riunioni a cui hanno partecipato, oltre ai sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, i ministri Nello Musumeci (Protezione civile), Adolfo Urso (Imprese), Raffaele Fitto (Affari europei), Marina Calderone (Lavoro), Orazio Schillaci (Salute) e Giancarlo Giorgetti (Economia).
La protesta
Intanto la protesta si fa forte, «La nostra voce si sente in tutta Pozzuoli, da via Napoli alle “Palazzine”. Siamo abitanti di Pozzuoli e dei Campi Flegrei, riuniti in assemblea permanente sul bradisismo, preoccupati della attuale situazione e delle parole delle istituzioni locali e nazionali che finora hanno solo mirato ad un pericoloso ritorno alla normalità. Le istituzioni, locali e nazionali, hanno pensato a tutto fuorché agli interessi degli abitanti Flegrei più in difficoltà per la crisi bradisismica». Lo rende noto l’Assemblea Permanente Bradisismo in un comunicato sulla loro protesta in atto in questi gironi nell’area flegrea. «Abbiamo – spiegano dal comitato – dei bisogni semplici. Senza la risoluzione di questi, ogni ritorno alla normalità servirà solo a far ripartire l’economia cittadina, senza tutelare in alcun modo gli abitanti, in particolare chi è stato sgomberato dalle proprie case. Serve la verifica e messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici e privati a carico dello Stato, la realizzazione di presidi di primissima assistenza in vari punti dell’Area Flegrea, la sospensione del pagamento di affitti, mutui e utenze per tutti e anche la sistemazione in strutture requisite in zona, a carico dello Stato, nel periodo di ristrutturazione e messa in sicurezza e assicurazione in forma scritta agli eventuali sfollati del loro ritorno alle abitazioni una volta ristrutturate o ricostruite». L’assemblea espone striscioni di protesta nei Campi Flegrei e spiega che “ci chiedono di attendere per le nuove misure, ma la nostra fiducia è molto scarsa. Già in passato, la politica non ha fatto altro che pensare ai propri interessi di potere, pensiamo alla deportazione a Monteruscello, allo sgombero forzato del Rione Terra. Avvenne trascurando completamente i bisogni e la vita del popolo dei Campi Flegrei. Per questo abbiamo bisogno della partecipazione di tutti gli abitanti di Pozzuoli e dei Campi Flegrei: senza la lotta e la mobilitazione nessuno tutelerà i nostri interessi. Necessitiamo di forme di controllo popolare su ogni decisione politica e sulle risorse economiche assegnate. Il silenzio e l’attesa delle istituzioni non è una garanzia, ma un pericolo.
Gli esami
Per capire il clima che si vive, oggi che è la prima prova per la maturità, c’è chi giustamente si preoccupa se dovesse esserci una scossa, proprio durante la prova: ”Se dovesse verificarsi una scossa bradisismica, si avvierebbe la consueta procedura di evacuazione, con la possibilità di rientrare in classe, come avvenuto nel corso dell’ultimo anno scolastico. Se non vi fosse uno sciame sismico importante, l’ufficio scolastico ha predisposto un piano alternativo, elaborato con la Protezione civile regionale”. Lo spiega Stefania Manuela Putzu, dirigente scolastico dell’Istituto Statale Magistrale Virgilio di Pozzuoli, alla vigilia dell’esame di maturità, al via domani. Nell’area dei Campi Flegrei si è registrata l’altra notte un’altra scossa bradisismica, di magnitudo 3.4. La dirigente inoltre riferisce che ”è arrivata una nota dell’ufficio scolastico su un piano alternativo, di cui ancora non sappiamo, non ci è stato dettagliato, credo che sia previsto che ci sposterebbero in altre scuole in zona per portare a termine gli esami. E’ l’unica cosa che si può fare, ci sono in campo diverse variabili, dovrebbe però verificarsi una scossa tale, come quella di maggio da 4.4, che impedirebbe il rientro nell’istituto senza la necessaria verifica delle strutture scolastiche”, conclude il dirigente scolastico dell’istituto Virgilio.