Bradisismo, partono i lavori di riqualificazione per l’istituto Artiaco. A settembre la campanella suonerà di nuovo

Hanno accolto le istituzioni presenti cantando Hallelujah di Jeff Buckley, gli studenti dell’istituto comprensivo Artiaco. Intonando “Well your faith was strong but you needed proof” (tradotto: Bene, la tua fede era forte ma avevi bisogno di una prova), hanno lanciato un grido di speranza che invocava sicurezza.
«Il nostro sogno è avere una scuola moderna, innovativa e sicura. Capace di rispondere alle nostre esigenze di studenti. Immaginiamo spazi tecnologicamente avanzati, progettati per favorire il nostro benessere ed il nostro apprendimento. La vostra attenzione ci riempie di speranza e ci incoraggia a guardare al futuro con fiducia». Queste le parole che, i piccoli alunni, hanno rivolto a tutte le istituzioni presenti. Parole evocative di una sofferenza passata, ma non ancora risolta. La crisi bradisismica e la scossa di magnitudo 4.4 del 20 maggio hanno messo a dura prova la tenuta degli edifici, sia pubblici che privati. Sulle scuole, una prima opera di messa in sicurezza provvisoria era già stata messa in campo dal Comune di Pozzuoli, ma si era presentata sin da subito come insufficiente. Ora, a distanza di 7 messi dal più importante evento bradisismico degli ultimi 40 anni, l’istituto comprensivo Artiaco e la palestra del Pergolesi beneficeranno dei primi interventi di riqualificazione scolastica.
Per l’inaugurazione del primo cantiere di riqualificazione scolastica finanziato dal governo per l’emergenza bradisismica, erano presenti tutti i principali player istituzionali: il sottosegretario di stato Alfredo Mantovano, il commissario straordinario Fulvio Maria Soccodato, il presidente di regione Vincenzo De Luca, il prefetto Michele Di Bari ed i sindaci Gaetano Manfredi e Luigi Manzoni. Un’assise volta a mostrare una sinergia istituzionale ed un’intesa che all’inizio dell’esperienza bradisismica aveva mostrato, invece, non poca conflittualità.
Ad anticipare quali saranno i lavori futuri è stato il commissario straordinario di governo, Fulvio Maria Soccodato, «Per ora sono previsti due cantieri, un altro aprirà a gennaio per la scuola Montenuovo, mentre a maggio si lavorerà per l’istituto Marconi».
Sulle tempistiche, il commissario ha ribadito la rigidità nel rispettare il cronoprogramma e sulla scuola Artiaco si è già parlato di una piena operatività per settembre.
Per le ditte appaltatrici nessun concessionario unico, come avvenuto in passato a Pozzuoli con il commissariamento dell’84, ma procedure negoziate per garantire legalità e trasparenza.
Per il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni «Questa giornata ha dato alla città un segnale di concretezza. Non abbiamo perso tempo, ma abbiamo dimostrato con i fatti che le cose si possono fare con la collaborazione istituzionale si possono realizzare grandi cose».
«L’Artiaco ha sempre avuto una grande storia in questa città, abbiamo messo in campo azioni per garantire il diritto allo studio, abbiamo evitato la dad ed i doppi turni – continua il sindaco puteolano – Inoltre, abbiamo evitato al minimo i trasporti scolastici per i bambini».

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