Decreto Campi Flegrei, Schiano-Caso allo scontro diretto sui ritardi del governo

Anche se i soldi per gli sgomberati ancora non sono stati elargiti ed i cittadini non sanno per quanto dovranno attendere ancora gli aiuti del governo, tra le forze politiche di maggioranza e opposizione è partito il duello sul campo dei riconoscimenti.

Nonostante i vertici delle istituzioni coinvolte nella questione flegrea cerchino, almeno negli eventi ufficiali, di dimostrare un clima di collaborazione istituzionale, nelle retrovie, tra membri di partito, lo scontro tra maggioranza e opposizione non risparmia colpi.

Non si è dovuto attendere molto dopo la pubblicazione del decreto attuativo, contenente le linee guida necessarie ai Comuni per definire le modalità di intervento da parte dei cittadini sugli immobili dichiarati inagibili, per assistere allo scontro tra il deputato, nonché coordinatore provinciale di Fdi a Napoli, Michele Schiano e il deputato del Movimento 5 stelle, Antonio Caso.

Sono state le dichiarazioni del deputato di opposizione puteolano ad accendere la miccia. «Dopo le nostre continue pressioni, il ministro Musumeci annuncia la conclusione dell’iter per lo sblocco dei fondi per le case inagibili – aveva dichiarato Caso – Nonostante il ritardo inaccettabile, è ovviamente un’ottima notizia per il territorio. Finalmente si sono dati una mossa».

Concludendo poi, «Noi continueremo a fare pressioni affinchè questa e tutte le altre misure previste nei due decreti Campi vengano accelerate. Una cosa è certa, non si può più perdere tempo».

Ed è stata proprio l’accusa di aver perso tempo rivolta al governo ad aver generato la controffensiva del deputato di maggioranza.

«Invece di criticare il governoil deputato grillino Caso farebbe bene a spiegare ai cittadini cosa hanno fatto lui e il suo partito per il rischio sismico nei Campi Flegrei negli anni in cui erano al governo. –  ha risposto il deputato Schiano – Oggi si affanna a ritagliarsi un ruolo di fronte ad un governo che sta mantenendo tutti gli impegni assunti. Se poi l’incauto deputato grillino avesse avuto la prudenza di documentarsi avrebbe saputo che il decreto per le case inagibili è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 gennaio. Quindi, nessun ritardo da parte del governo».

La risposta del deputato Antonio Caso non si è fatta attendere.

«Dove era il deputato Schiano quando Musumeci chiamava abusivi i cittadini flegrei? Dove era quando il ministro, senza alcuna evidenza scientifica, parlò di zona arancione gettando nel caos un intero territorio? Dove era mentre incontravamo e ci confrontavamo costantemente con la Protezione civile, con l’Ingv, con l’Osservatorio Vesuviano? Quando lavoravamo in Parlamento per provare a far comprendere a tutti cosa stesse accadendo nella nostra terra?».
Incalzando, «Se si fosse letto i decreti CAMPI FLEGREI o avesse almeno capito cosa votava in Parlamento, saprebbe che l’8 agosto scorso alla Camera abbiamo convertito in legge il decreto 76 dell’11 giugno, che all’articolo 9-nonies prevedeva l’emanazione del decreto attuativo per riparare le case inagibili entro il primo settembre 2024. Siamo ad inizio gennaio, dunque il ritardo del Governo c’è, eccome».

«Lo dica ai 1.500 cittadini in difficoltà, rimasti senza casa ed in attesa di qualche segnale dal Governo, che quattro mesi non sono un ritardo – ha continuato il deputato 5stelle – Se il collega Schiano si fosse interessato davvero della problematica dei CAMPI FLEGREI magari si sarebbe ottenuto molto di più dal Governo, visto che lui è in maggioranza. I 50 milioni in tre anni per ripristinare le circa 400 abitazioni inagibili sono assolutamente insufficienti. Servono altre risorse, da concentrare tutte nel 2025, per consentire a tutti gli sfollati di poter rientrare nelle loro case entro l’anno».

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