Dmo, l’assessore regionale Casucci punta sui Campi Flegrei

«Crediamo fortemente nello sviluppo dei Campi Flegrei e siamo certi che la DMO sarà il trampolino di lancio», a parlare è Felice Casucci, assessore regionale al Turismo che l’altro giorno è stato a Pozzuoli per partecipare alla riunione della Dmo, l’acronimo sta per Destination Management Organization e riguarda la gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione (attrazioni, accesso, marketing, risorse umane, immagine e prezzi). Una organizzazione che adotta un approccio strategico per collegare tra loro entità molto diverse per una migliore gestione della destinazione che è appunto il turismo.

Alla riunione dell’altro giorno c’era il vicesindaco di Pozzuoli, Filippo Monaco, il vice di Bacoli, Mauro Cucco, assenti i rappresentanti di Quarto e Monte di Procida e chiaramente le organizzazioni di albergatori e ristoratori e associazioni che credono nell’organizzazione. Da mesi ci si incontra. Ma stavolta Casucci dichiara che «lo scorso 27 dicembre è stata approvata in giunta un atto importante», si tratta della proposta sulle linee guida, per l’istituzione e il riconoscimento D.M.O. Destination Management Organization, con i relativi allegati sugli Ambiti Territoriali Turistici Ottimali e la scheda di rilevazione. «E’ un atto importante la Dmo tesse gli elementi di una filiera, mette insieme pubblico e privato, per i Campi Flegrei riteniamo che possa far parte anche l’isola di Procida e in futuro non escludiamo possa esserci anche l’area del litorale domitio. Ci sono fondi che attraverso bandi, metteremo a disposizione per le DMO costituite. Ringrazio il vicesindaco Monaco che, fin dall’inizio con grande caparbietà, ha creduto nel progetto. Ora bisogna diventare operativi e la Regione ha tutti gli strumenti a disposizione perché ciò avvenga. Ricordiamo che per creare una DMO servono determinate caratteristiche, tra cui un minimo di 1500 posti letto. Per quanto riguarda l’ente capofila preferiamo un ente pubblico, ma non sono esclusi i privati capaci di rappresentare un managment adeguato ed organizzato. – spiega Casucci – l’dea di integrare Procida è felice perché è un unicuum con quel territorio in cui riponiamo tante speranze di rilancio turistico».

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