Disagi per arrivare a San Martino dopo la soppressione della linea V1
“ Come se non bastassero i tanti problemi che si registrano nel quartiere collinare, a partire dallo stato di degrado e d’abbandono delle strade e delle piazze, costellate di buche e avvallamenti, per finire all’incuria del poco verde pubblico presente, con il parco Mascagna chiuso a tempo indeterminato, senza che siano ancora iniziati i lavori di riqualificazione, a completare il quadro di un trasporto pubblico che notoriamente a Napoli continua a fare acqua da tutte le parti, come testimoniato, tra l’altro, dalla chiusura da ben 13 mesi della funicolare di Chiaia, anche questo mese di novembre inizia con il fermo al Vomero delle scale mobili “. A segnalare l’ennesima chiusura degli impianti di risalita è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.
“In verità – ricorda Capodanno -, dopo l’inaugurazione avvenuta, in pompa magna, il 16 ottobre del 2002, con lavori durati circa due anni e con una spesa di circa quattro miliardi delle vecchie lire, per il sistema intermodale di collegamento tra le funicolari e la stazione del metrò collinare di piazza Vanvitelli, costituito da tre scale mobili, due in via Scarlatti e una in via Cimarosa, si sono verificate innumerevoli occasioni nelle quali almeno una delle tre rampe è stata posta fuori servizio, non consentendo quindi l’utilizzo non solo alle tante persone, per lo più anziane, che devono raggiungere la parte alta del quartiere, costrette a salire le non agevoli scale di piperno ma anche ai numerosi turisti, presenti in questo periodo in Città, che si recano nell’area di San Martino, per visitare Castel Sant’Elmo, la Certosa e il Museo. Al punto che sono state ironicamente ribattezzate le “scale im…mobili” “.
“Il fermo odierno riguarda la rampa alla quale si accede da via Scarlatti all’incrocio con via Morghen – puntualizza Capodanno – Con un avviso posto sulle porte chiuse l’ANM, l’azienda napoletana per la mobilità, alla quale è affidata la gestione degli impianti di risalita in questione, avvisa la clientela: “Impianto temporaneamente fuori servizio. Stiamo lavorando per ripristinarlo al più presto possibile”. Dove stiano lavorando non è dato sapere, visto che di operai nei pressi dell’impianto, almeno stamattina, non se ne sono visti, così come non viene indicato il motivo del fermo e la sua presumibile durata “.
” Ad aggravare la situazione – sottolinea Capodanno – contribuisce anche la soppressione, da settembre dell’anno scorso, dell’unica linea su gomma che raggiungeva la zona di San Martino, la linea V1, che ci auguriamo venga ripristinata al più presto. Cosicché non è possibile raggiungere l’area neppure utilizzando un mezzo pubblico “.
Capodanno sulla vicenda sollecita ancora una volta gli uffici competenti affinché tali disservizi, che arrecano gravi disagi alle persone, vengano risolti, ripristinando, in tempi rapidi e certi, il funzionamento delle scale mobili e riattivando la linea V1.